mercoledì, settembre 16

Circa 7000 persone in Sicilia

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[leggi l'intera lettera aperta di Liella, qui sotto come commenti a questo post]
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[...] Abbiamo vissuto in strada (in Via Praga dinanzi l'USP di Palermo), per giorni e giorni, come vagabondi privi di casa e di futuro, ma lo abbiamo fatto per difendere le nostre case, il nostro futuro e quello delle nostre famiglie. [...]
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Antonina Di Giovanni ha 44 anni, 4 figli di cui uno affetto dalla sindrome di Down, un mutuo da pagare e ora, dopo 12 anni di precariato alle elementari, è disoccupata. Ieri si è recata negli uffici dell'ex provveditorato nella speranza «di un miracolo - dice il marito Francesco Panzera, operaio disoccupato di 42 anni - ma le hanno detto che è fuori numero».
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[...] Per questo abbiamo deciso di non fermarci, di continuare a gridare con forza, anche, di nuovo, col nostro silenzio: ricominciando tra qualche giorno lo SCIOPERO DELLA FAME, per unirci alle colleghe di Messina, Letizia Sauta e Rosaria Marchetta, entrambe Docenti, per creare con loro un cordone di solidarietà e di impegno comune che riuscirà a sfondare, ne sono certa, il muro di indifferenza che ancora rende sordi tanti, troppi, ed a coinvolgere coloro che ancora, indecisi, ci guardano da lontano.
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LIELLA STAGNO
Docente PRECARIA di Scuola Media di II Grado
ora DISOCCUPATA
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3 commenti:

Liella Stagno ha detto...

Ciao, Ti invio questa LETTERA APERTA. Condividila, se vuoi. LIELLA

A TUTTI I PRECARI COME ME
A TUTTI I CITTADINI, ELETTORI E CONTRIBUENTI
A TUTTI COLORO CHE SI SENTONO VESSATI DA CHI CI GOVERNA
A TUTTI QUELLI CHE NON VOGLIONO PIù TACERE
A TUTTI

Avrei preferito non uscire dal mio guscio, ma quello che sta accadendo in ITALIA e nella mia SICILIA in particolare in questo storico e pericolosissimo momento mi induce, anzi mi costringe, a farlo: è giunto il tempo di fare sentire la mia voce!

Si sta verificando un vero LICENZIAMENTO DI MASSA il più grande e crudele nella storia della Repubblica, che coinvolge tante persone, tante famiglie ridotte in povertà in quanto la maggior parte mono-reddito.

Tanti, come me, hanno faticato moltissimo e sacrificato altrettanto per costruire giorno dopo giorno la propria professione all'interno della Scuola. Fatica e sacrifici che, tuttavia, sono stati ripagati con una istantanea liquidazione senza appello da parte di chi ci governa, da parte di chi dovrebbe saggiamente amministrare "la cosa pubblica" ed, invece, tutela semplicemente i propri interessi incurante di Noi.

Ho iniziato questo cammino di ribellione alle insulse iniziative legislative che stanno mettendo in ginocchio la Scuola Pubblica dopo avere parlato a lungo con Giacomo Russo e con il suo collega Paolo Di Maggio, che con determinazione e senza esitazione hanno iniziato LO SCIOPERO DELLA FAME. Entrambi Assistenti Tecnici della scuola, precari da tanti anni e rimasti senza lavoro a causa dei tagli operati da questa irrazionale riforma. Ho deciso di unirmi a loro, in questa difficile forma di protesta e così hanno fatto insieme a me Rossella Di Gregorio, Docente della Primaria e Giovanni Bologna, Collaboratore Scolastico, timorosa dei possibili esiti di questa scelta, ma forte dell'obbiettivo da raggiungere: arginare gli effetti devastanti di questa manovra fatta di tagli e di soprusi, anzi di più, ripristinare la situazione preesistente ad essa fermando "la riforma Gelmini", ed ottenere, addirittura, la stabilizzazione che è un nostro diritto indifferibile, per riconquistare il nostro lavoro ed insieme ad esso la nostra dignità, che stanno tentando impunemente di calpestare nella loro superficialità ed ignoranza.

Superficialità che li porta a vivere una vita fatta di telecamere e di sorrisi finti e vacui, lontana dagli elettori ed incurante dei loro reali bisogni. Ignoranza delle esigenze dei cittadini e di coloro che, ancora meno fortunati di noi, cercano rifugio nella nostra terra e trovano, invece, dei Caronti pronti a traghettarli verso la morte.

INSIEME abbiamo deciso di richiamare l'attenzione del nostro Governatore di Sicilia, Raffaele Lombardo, per riuscire ad incontrarlo e proporgli le nostre fondamentali istanze, facendoci portavoci rappresentativi delle varie componenti della Scuola, Docenti ed ATA, che nei giorni dello sciopero della fame ci sono stati vicini, ci hanno incoraggiato e, a loro volta, hanno tratto coraggio dal nostro digiunare.

Abbiamo vissuto in strada (in Via Praga dinanzi l'USP di Palermo), per giorni e giorni, come vagabondi privi di casa e di futuro, ma lo abbiamo fatto per difendere le nostre case, il nostro futuro e quello delle nostre famiglie.

Liella Stagno ha detto...

Il Governatore ci ha chiesto di sospendere lo sciopero della fame e lo abbiamo fatto, temporaneamente. Ci ha ricevuto, ha dialogato con noi, e ritengo che abbia compreso fino in fondo ascoltando le nostre parole ma, soprattutto, leggendo nei nostri occhi il dramma che sta investendo circa 7000 persone in Sicilia e tantissime altre ancora in tutta Italia. Ci ha promesso che, insieme a noi, avrebbe lottato per sconfiggere questa piaga indotta, questo terremoto derivante non da una calamità naturale, bensì dall'incompetenza e dalla volontà di zittire la Scuola, di mettere a tacere la Cultura, di creare fantocci senza speranza e disposti ad elemosinare qualsiasi briciola dalla tavola dei potenti.

Attendiamo ancora una risposta dal Governatore anche se oggi, 14 settembre 2009, ci ha snobbato e deluso non facendosi trovare al Palazzo della Regione Sicilia. Eravamo veramente tanti, provenienti da tutte le province siciliane, speranzosi di un risultato; ma abbiamo gridato invano. Con Lui avremmo voluto continuare a dialogare. Tuttavia, questo, anche se ci ha provocato un'infinita tristezza, non ci ha scoraggiato: vogliamo che mantenga il Suo impegno che, anzi, vada oltre le Sue e le nostre aspettative. Ce lo deve! Ci aspettiamo ancora tanto!

Non ci svenda ad una maggioranza che, senza di noi, presto diventerà minoranza; ci sono istanze più forti e pregnanti che non le logiche di partito e di coalizione politica, ci sono le istanze di coloro che dal loro lavoro devono trarre sostentamento e non per gozzovigliare tra una festa mondana ed una formale visita diplomatica.

Ci ascolti GOVERNATORE, la Sicilia trema e necessita di interventi urgenti. Non si faccia intimorire, è un'occasione di cui fare tesoro.

La stessa cosa dico ai vari reggenti di partito, ai sindacati. Non chiudetevi nel Vostro orticello, guardatevi intorno e, per una volta, impegnatevi unendo tutte le Vostre forze, uscendo dalle logiche settoriali e personalistiche, mettendo da parte i Vostri simboli e bandiere. Le vite umane contano di più!

Non sono una facilona buonista, né una qualunquista. Anch'io ho la mia fede politica, ma ritengo che questo non sia il momento di farla primeggiare. Questo, piuttosto, è il momento di restare tutti uniti e compatti, affinché la disgregazione ed i particolarismi non sviliscano la nostra forza.

Chiedo, inoltre, l'intervento di PAPA Benedetto XVI, e lo faccio non da contestatrice, ma da Cattolica praticante che si sente parte viva della CHIESA, ed insieme al Suo intervento chiedo quello dei Vescovi e di tutta la gerarchia ecclesiastica, affinché ascolti il Suo MONITO, che è MONITO di DIO.

E' fondamentale dare voce ai deboli, a quelli che non hanno più come sostentarsi perché hanno perso il loro lavoro a causa dei tagli indiscriminati e crudeli fatti nella Scuola, e non solo. GESù CRISTO è venuto in mezzo a noi per farsi voce dei deboli e degli oppressi. Non vanifichiamo il suo immenso SACRIFICIO, ridiamo forza al Suo messaggio, di Amore, Pace e Condivisione, ridiamo forza alla Buona Novella.

Liella Stagno ha detto...

Chi Governa ci umilia, ci perseguita, cerca di spegnere le vite di molti a vantaggio di pochi; ed al contempo non permette che l'informazione passi, che il nostro boato risuoni. Infatti, le televisioni sia private, che pubbliche mandano messaggi falsati o addirittura nessuno, ed anche i quotidiani non danno il necessario risalto a questa tragedia umana, a questo OLOCAUSTO DI STATO: poche righe di tanto in tanto, qualche breve storia di vita che presto si dimentica, un paio di foto e quasi sempre le più ridanciane.

Per questo abbiamo deciso di non fermarci, di continuare a gridare con forza, anche, di nuovo, col nostro silenzio: ricominciando tra qualche giorno lo SCIOPERO DELLA FAME, per unirci alle colleghe di Messina, Letizia Sauta e Rosaria Marchetta, entrambe Docenti, per creare con loro un cordone di solidarietà e di impegno comune che riuscirà a sfondare, ne sono certa, il muro di indifferenza che ancora rende sordi tanti, troppi, ed a coinvolgere coloro che ancora, indecisi, ci guardano da lontano.

LIELLA STAGNO
Docente PRECARIA di Scuola Media di II Grado
ora DISOCCUPATA

p.s.

- il 18 settembre: SIT-IN in Piazza Politeama dalle 16:00 alle 24:00

- il 19 settembre: SIT-IN in Piazza Verdi dalle 16:00 alle 24:00

- il 22 ed il 23 settembre: BOICOTTIAMO RAI 2 tutto il giorno (come segnale forte di contestazione contro l'oscuramento dell'informazione nei canali del servizio pubblico)

- Negli altri giorni, e fino al 20 settembre saremo sotto i portici di in Via Ruggero Settimo per informarVi delle altre nostre, prossime, iniziative.