post 187
La maggioranza pensa di poter pianificare tutto a tavolino. Ma non ha pensato a ciò che Keynes chiamava l’imprevisto. Chi assicura a coloro che adesso vogliono fare leggi speciali per annichilire la Costituzione – fondata sull’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge – che non si andrà incontro a imprevisti? Non è detto che gli italiani siano disposti a perdere la Costituzione e la democrazia grazie a un gioco di prestigio. -
Che nesso c’è tra le politiche xenofobe e il tentativo di manomettere la Carta?
-
La ribellione può venire dai cittadini italiani. Io credo che la maggior parte dei cittadini non voglia modifiche di questo tipo. Supponiamo che succeda qualcosa, poi potrebbe divampare un incendio. “Berlusconi unto dal popolo”: è una leggenda che ha messo in giro lui. Basta contare i voti e considerare l’attuale legge elettorale, per capire che non è così. Se si continua a tirare la corda in questo senso e poi succede qualcosa, questi signori sono responsabili. E lo sarà anche l’opposizione, se accetta una modifica della Costituzione così grave, insieme con le istituzioni di garanzia.
-
Guardiamo la situazione internazionale: gli Stati Uniti non manderebbero certo i marines a difendere quattro golpisti e due piduisti. E l’Urss non manderebbe i carriarmati, come fece per soffocare la rivolta dei democratici ungheresi. E allora che succede? Ce la vediamo tra di noi?




















Nessun commento:
Posta un commento