lunedì, gennaio 21

Le dimissioni

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Le dimissioni vanno rassegnate, non chieste.
Clicca sulla foto per valutare quanto in Italia siano incomprese.

A proposito della vicenda Cuffaro, andrebbe fatto ben altro: se la piazza antimafiapensante concorda con Micciché abbiamo davvero fatto la quadratura del cerchio, dal popolo della libertà di dirsi rispettosamente legale al partito delle soluzioni siculodemocratiche. Il fatto della mancata immediata sospensione [pur obbligata per legge] scompare mediaticamente: scompare perchè marginalmente citato e sostanzialmente sommerso dentro la comune e concorde parola d'ordine chiave delle dimissioni. In questo senso Cuffaro risulta ancora più vincente di Previti, e del prescritto a vita Andreotti. Aveva ragione di festeggiare: potrà sempre dire d'essere stato volgarmente perseguitato e obbligato a dimettersi per il suo temperamento personale . Risorgerà ancora più forte e nobilitato, alla prima occasione utile. E' così giovane e bravo...

3 commenti:

Marte ha detto...

Ciao Giuseppe, grazie per lo spunto di riflessione che hai lasciato nottetempo sul mio blog. Ho cercato di risponderti conciliando emotività e ragionevolezza.

Una buona giornata.

Giuseppe ha detto...

Commento 8 pubblicato su http://incircolo.blogspot.com/

Sono rimasto meravigliato e scandalizzato non da Micciché, ma dall'iniziativa CUFFARO A CASA centrata sulle dimissioni. Non so davvero considerare più devastante lo scenario della più o meno pilotata consapevolezza di bruciare e fare mediaticamente scomparire il fatto della mancata immediata sospensione del servizio del Consigliere regionale Cuffaro o lo scenario alternativo di una più o meno automatica e miope risposta emotiva ai cannolifestivi con le festivecassate della parola d'ordine dimissioni. In ambedue i casi, questo infausto impegno quanto ha stravolto e traviato la piazza dell'antimafia pensante?

Giuseppe ha detto...

Per gli interessati, ulteriori approfondimenti [che accidentalmente hanno causato l'attuale motto di Mani in rete] si trovano direttamente su http://incircolo.blogspot.com/