sabato, agosto 8

Mavalà. Mavalà. Mavalà...

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maninretepost 124

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Mavalà. Finalmente il Presidente Berlusconi si occupa della nostra televisione pubblica. Il 6 agosto 2009 la testata del TG3 ha prodotto due serie di 4 titoli che hanno fatto scuola tra i comunisti. Tutto questo non si può e non si deve tollerare. La responsabilità del TG3 è gravissima.
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I titoli nazionali erano tutti negativi. I giornalisti che avrebbero dovuto occuparsi con ottimismo della crisi mondiale e dei fattivi successi del Presidente Berlusconi insistono sul negativo e il contrasto perfino ai Governi Esteri con i quali abbiamo comuni sentire e proficui rapporti. Dopo avere parlato di AIDS, ALCOL e TERRORISTI ESALTATI perché specializzati nelle nuove tecnologie.
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Come si vede, la sinistra e i comunisti giocano su otto notizie per non fare capire nulla agli italiani, che dovrebbero avere due tre notizie: una nazionale, una estera e, quando c'è davvero, una critica costruttiva.
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Mavalà. Mavalà. Con i soldi di tutti la sinistra divide gli italiani, mente, mistifica, deforma. Subdoli, succubi e replicanti i comunisti che raccolgono e rilanciano su You Tube. Tutto questo non si può e non si deve tollerare. La responsabilità del TG3 è gravissima.
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Scambiano le due serie di quattro notizie per deformare la realtà e non fare capire nulla. Mistificano. Mentono sapendo di mentire. Per loro non vale la grammatica, l'esercizio sensato della lingua, l'importanza dello spazio assegnato. I comunisti nella loro replica tra AIDS e decodifica non mettono spazio, e l'attacco diventa attaco.
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Mavalà. Mavalà. Mavalà. Con questa sinistra, con questi criminali comunisti superbi, subdoli, superficiali e ignoranti, noi avremo sempre la maggioranza. La responsabilità del TG3 è gravissima. Ma i complotti non ci appartengono e dovremo occuparci anche del TG3. Vinceremo sempre noi.
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

1984

Anonimo ha detto...

hei idiota, criminale sarà tua sorella, che ho visto l'altro giorno al lavoro all'angolo sotto casa tua...

Giuseppe Boscarino ha detto...

Non sono d'accordo. Condivido piuttosto l'opinione che l'uso delle parole (e la loro scrittura corretta) sia importante.

Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti

Per questo, nel mio piccolo, cerco ben-essere badando a ciò che dico e scrivo.

Mettendoci il mio nome e la mia faccia. Non uso l'anonimato e cito le mie fonti a chi, non apprezzando la satira, continua a far vincere Ghedini e Berlusconi.