giovedì, novembre 13

Problemi formali

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-maninretepost 052
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La Corte di Cassazione ha imposto uno stop ai referendum sull'editoria promossi da Beppe Grillo. I giudici della Suprema Corte ritengono che siano insufficienti le firme raccolte durante i "vaffa day" organizzati da Grillo. [...]
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Problemi di natura formale, sui quali lo stesso Grillo potrà «dire la sua» in occasione dell’udienza che la Cassazione ha convocato per il 25 novembre prossimo. La convocazione è stata disposta dal presidente della Commissione per il referendum, il magistrato Corrado Carnevale. Utilizzando il diritto di replica previsto in questi casi per i promotori dei referendum, Beppe Grillo potrà contestare le conclusioni alle quali è giunta la Cassazione e tentare di «salvare» almeno uno dei referendum. Le tre consultazioni popolari proposte dal comico genovese riguardano l'abolizione dell’Ordine dei giornalisti, l’abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria e l’abrogazione della legge Gasparri sulle frequenze tv.


Mi rimetto alla decisione della Cassazione, non voglio neppure discuterla, ne prendo atto. Ma c'è una cosa che forse ancora non sapete. Le firme per Parlamento Pulito sono valide. Qualche giornalista vi ha informato della bella notizia?

1 commento:

Calogero Parlapiano ha detto...

penso che l'importante sia cambiare il meglio il paese.. si dovrebbe far ciò anche senza raccogliere le firme ma a volte chi governa si scorda che esiste un popolo di cittadini e non di sudditi..